Teatro

Chiara Noschese alla Direzione Artistica del M.I.P.

Chiara Noschese
Chiara Noschese

"E' molto faticoso il musical, sembra facile ma non lo è."

L’esperienza a servizio della formazione. Così Chiara Noschese, attrice e regista, assume le redini del M.I.P. MUSICAL IN PROGRESS, il nuovo master del Centro di Alta formazione Teatro organizzato da Emiliano Raya, che prevede le masterclass di personaggi autorevoli nel musical italiano.
Pupilla di Gigi Proietti e uno dei fiori all’occhiello della sua scuola, Chiara Noschese realizzerà a Roma per il Centro Alta Formazione Teatro, un programma formativo unico in Europa, con lo scopo di dar vita ad un gruppo altamente qualificato di attori.

L'esperienza della direzione artistica del M.I.P: cosa significa per te in questo momento della tua carriera.
E' la prima volta che mi tolgo la soddisfazione di fare una master così lunga, di avere un gruppo da seguire come loro Acting Coach, aiutarli e accompagnare la loro vocazione fino alla fine del viaggio, che per loro sarà un inizio!

Sei stata allieva ed ora seguirai tu gli allievi. Quali erano le tue aspettative nei confronti degli insegnanti e se (e cosa) cercherai di trasmettere ai tuoi ragazzi.
Mi ricordo le emozioni legate alla scuola di Proietti: aspettative, paure, entusiasmi. Quella scuola mi ha aiutato a centrarmi, ad ascoltare e rispettare, mi ha aperto gli occhi sulle priorità. L’aspettativa più grande era quella di imparare il più possibile per essere pronta per il mondo del lavoro. Ero curiosa. Proietti era per me un faro, ero innamorata pazza. Ora il momento storico e' più complicato ma cercherò di indirizzarli, far capire loro, limiti e potenziale, vorrei poter essere un modello per loro, come Proietti lo è stato per me. I giovani oggi hanno voglia di essere ascoltati, apprezzati e soprattutto, nella fiducia che ripongono cercano la verità.

Cosa manca ancora nel musical italiano (se c'è qualcosa che manca) e quale valore aggiunto vuole conferire il M.I.P.
Ancora i nostri ragazzi sono un po' indietro sulla "tripla minaccia": Canto, ballo e recito.
Avendo io fatto tante audizioni negli ultimi anni, ho notato che non sono in tanti ad essere altamente preparati sui tre fronti, cosa che invece mette il modello anglosassone conferisce. Al M.I.P. non si fa un saggio ma una vera e propria esibizione di fronte ad un gruppo di addetti ai lavori.

Quale è l'aspetto più difficile per chi approccia al musical.
E' molto faticoso il musical, sembra facile ma non lo è. E’ necessaria innanzitutto una gran forza fisica. Sono necessarie molte ore di studio per affinare quello che deve essere già un buon livello di partenza.

Attrice o regista: in quale ruolo ti trovi più a tuo agio.
Regista, perchè ho perso un di ego e mi posso dedicare alle persone che dirigo.

I tuoi prossimi impegni artistici.
Ho tre riallestimenti, quindi tre mie regie saranno in giro per l'Italia. Ne vado molto fiera. Poi ci sarà un nuovo spettacolo per il Barclays Teatro Nazionale. E un progetto in ballo di cui ancora non posso parlare. Mi ritengo un'artista tanto fortunata.